Paolino Vitolo, consulente informatico, webmaster, ITC 	consultant, giornalista, scrittore.Vinciamo per Napoli
Pagina iniziale -> Articoli -> Articoli 2006 -> #
Benvenuti! Articoli Ricerca Racconti Fotografie Siti amici Scrivimi
Stampa
e-mail
e-mail
Condividi:  Facebook  Twitter  Delicious  OKnotizie  Segnalo  Technorati  Splinder

(IL ROMA - 27 maggio 2006)

A voler essere critici e un po’ maligni, potremmo dire che le ultime elezioni politiche, vinte dalla sinistra per un pugno di voti, siano state perse dalla Casa delle Libertà per colpa della città di Napoli. Indubbiamente non è così e ben altri sono i motivi che hanno determinato la sconfitta, che, pur subita per un soffio, sta rivelando in questi giorni tutti i suoi devastanti effetti. Per l’Italia naturalmente, non certo per la CdL. Per citare un solo esempio (ma ce ne sono moltissimi), se la Lega non si fosse irrigidita nei riguardi del sig. Panto, industriale veneto delle porte (quello degli spogliarelli televisivi di “Colpo grosso” di qualche lustro fa), gli oltre centomila voti raccolti dalla sua lista non sarebbero andati perduti e ci avrebbero abbondantemente consegnato la vittoria.
Ma torniamo a noi. Anche se non è così, la sensazione che Napoli ci abbia fatto perdere è fortissima. Chi ha seguito prima gli exit poll e poi le proiezioni della lunga serata post elettorale del 10 aprile scorso ha certamente notato che verso la fine sembrava che la CdL stesse vincendo perché, incredibilmente, proprio le proiezioni della Campania e di Napoli, da troppo tempo feudi della sinistra, sembravano far presagire una nostra vittoria. Poi, purtroppo, a notte inoltrata, gli ultimi risultati, proprio di Napoli, appunto, ci hanno fatto perdere anche la Campania e con essa l’Italia.
Sconfitti sì, ma di poco: a dispetto delle trionfali percentuali di qualche anno fa, la sinistra ci ha superati a Napoli per un miserabile 0,5%. Solo la disperazione, evidentemente, può aver fatto dire al sindaco uscente Rosa Russo Iervolino che la “forbice” dello 0,5% era una delle più alte d’Italia e che la riempiva di soddisfazione. Beata lei! Chi si contenta gode.
E allora, se i presupposti sono questi, sta a noi dissipare la sensazione che ha certamente turbato non solo noi napoletani, ma, - quel che è peggio – gli italiani di destra: che Napoli ci abbia fatto perdere. Tra pochi giorni voteremo per il Comune. Abbiamo visto alle politiche che se siamo compatti e determinati possiamo vincere. Andiamo a votare, non siamo pigri, non andiamo al mare! Salveremo la nostra città, da troppo tempo abbandonata e mortificata, ed anche gli altri italiani ci vorranno un po’ più di bene.


Tool per traduzioni di pagine web
By free-website-translation.com