Paragoni
(Attualità del 17 gennaio 2011)
Poiché i paragoni sono antipatici, questo è un pezzo antipatico.
Premessa: non credo che Berlusconi, ultrasettantenne e operato di prostata, possa ingallare chicchessia; se i magistrati di Milano riuscissero a dimostrarlo, griderei al miracolo e sarei non solo felice per il premier, ma la mia stima nei suoi confronti crescerebbe a dismisura. ...Notizia
(Attualità del del 1° febbraio 2011)
A mio parere, la notizia politica del giorno, cioè la Notizia con la N maiuscola, è la proposta del presidente del Consiglio alle forze politiche di opposizione, perché collaborino col governo per far uscire l’Italia dalla crisi economica internazionale. Non è bello pensar male, ma devo dire che il fatto che i giornaloni ed i tromboni dell’antiberlusconismo a tutti i costi non abbiano dato un grande risalto alla cosa è una conferma della validità del mio parere. Nel momento in cui i frustrati, i politici da quattro soldi, gli avanzi di un comunismo morto e sepolto, i pagliacci eternamente sconfitti, i mediocri rosi da invidioso livore si scatenano ...Viva l'Italia, anche se fu fatta molto male
(Attualità del del 17 marzo 2011)
Cari amici,
quest'anno il 17 marzo è stato proclamato festa nazionale, perché è il centocinquantesimo anniversario della promulgazione della legge n.4761 del Regno di Sardegna, legge che recita pressapoco così:
"Il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato; noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue: Articolo unico: Il Re Vittorio Emanuele II assume per sé e suoi Successori il titolo di Re d'Italia. Ordiniamo che la presente, munita del Sigillo dello Stato, sia inserita nella raccolta degli atti del Governo, mandando a chiunque spetti di osservarla e di farla osservare come legge dello Stato. Da Torino addì 17 marzo 1861".
Già il semplice soggetto della legge è suscettibile di scatenare una discussione infinita. Non si capisce quale diritto abbia un re da operetta come Vittorio Emanuele II, più interessato alle gonnelle delle cameriere e delle contadine che al governo del suo staterello, di assumere il sacro titolo di RE D'ITALIA. ...Per non dimenticare
(Attualità del del 23 marzo 2011)
In questi giorni di celebrazioni per i 150 anni della Patria Italiana, durante i quali tutti fanno a gara a sventolare tricolori, a dichiararsi fieri di essere italiani, a riempirsi la bocca della parola "Patria", pur con le distinzioni, che io stesso, in quanto terrone, ho espresso nel mio precedente articolo "Amo l'Italia anche se è stata fatta molto male", in questi giorni – dicevo – ho avuto il piacere di ricevere un e-mail di un amico carissimo, anche se non lo vedo spesso perché abita lontano. Riporto il messaggio integralmente, insieme con il commento del mio amico, perché ritengo sia molto istruttivo, specie in questa atmosfera di gioiose celebrazioni bipartisan. Eccolo: ...EX CLUB MEDITERRANÉE. Simbolo di degrado o occasione di sviluppo?
(Hermes di aprile 2011)
Palinuro, 23 ottobre 2010. La breve, troppo breve, stagione turistica è finita da tempo, ma la lunga estate della perla del Cilento è ancora in pieno fulgore. Finiti i clamori estivi, la gente del posto si gode la quiete ritrovata, ma stamattina sta accadendo qualcosa: un elicottero si aggira insistentemente nel cielo del paese e alcuni automezzi della Capitaneria di Porto bloccano l'ingresso dell'ex Club Mediterranée. Qualcuno parla di un incidente in mare, altri di uno sbarco di immigrati clandestini; la verità è più prosaica: le forze dell'ordine stanno "mettendo i sigilli", cioè sottoponendo a sequestro giudiziario tutte le costruzioni, per la maggior parte abusive, sorte nell'area dell'ex Club Med dal 1981, quando il Club lasciò Palinuro, fino ad oggi. Quello appena descritto è l'ultimo atto di una storia di decadenza che ha investito la cosiddetta "perla del Cilento", trasformandola da ambita e rinomata meta turistica internazionale a ordinaria stazione balneare, piena di seconde case, di campeggi e di strutture turistiche tristemente chiuse per undici mesi all'anno, in attesa della volgare orgia agostana, trionfo di un turismo becero, poco attento alla qualità ed ai servizi, di un turismo – in tre parole – "mordi e fuggi". ...La scelta di Napoli
(Attualità del del 26 maggio 2011)
Napoli città sfortunata. Quando, nel 1993 (sono passati già diciotto anni) iniziò la cosiddetta stagione dei sindaci, cioè l'introduzione della legge elettorale che permette l'elezione diretta del primo cittadino, tra i due candidati che si contendevano la terribile responsabilità di governare una città pressoché ingovernabile, la città, proprio perché ingovernabile, scelse il candidato che non si era posto affatto il problema di governare, ma solo quello di fare carriera politica. ...Un mondo migliore
(Attualità del del 23 luglio 2011)
Francamente non ricordavo più il nome di quel tizio, che dieci anni fa, durante il G8 di Genova, nella guerriglia urbana orchestrata da lui e dai suoi compagni, mentre tentava di uccidere dei suoi coetanei carabinieri, fu invece ucciso lui. Il nome, che non sto qui a ripetere (non vale nemmeno l’inchiostro virtuale del mio computer), ed anche l’episodio, me li ha fatti ricordare una dichiarazione del fresco sindaco di Milano Pisapia ...Emergenza
(Hermes di luglio 2011)
Questa è un'estate strana, e non solo dal punto di vista meteorologico. L'anticiclone delle Azzorre ormai non c'è più. C'è qualcuno che se lo ricorda? Il tempo era bello con sole splendente, ma fresco, e la sera spesso ci voleva un golfino leggero. Arrivava a giugno, immancabilmente, e durava per tutto luglio. Ci dimenticavamo del freddo, ma non sudavamo per il caldo, e la pioggia semplicemente non c'era più. Ad agosto poi poteva capitare la settimana di gran caldo afoso, perché l'anticiclone africano allungava la sua lingua infuocata dal deserto del Sahara e scacciava il suo cugino delle isole atlantiche. Avevamo una bella estate ed avevamo delle certezze. Che ora non abbiamo più. ...Fuori dal tunnel
(Hermes di dicembre 2011)
La storia è recente, ma la memoria è corta: quindi può essere utile un breve promemoria. Il 12 novembre 2011 Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio eletto a grande maggioranza dal popolo italiano nel 2008, constatando di non avere più la maggioranza assoluta alla Camera dei Deputati, pur conservandola al Senato, decide volontariamente di dimettersi. Giova ricordare, anche se di importanza assolutamente trascurabile, il comportamento sguaiato e inqualificabile di un branco “spontaneamente” radunatosi davanti al Quirinale per cercare di offendere il premier, che pure stava dando un grande prova di responsabilità nel rimettere il mandato nelle mani del presidente della Repubblica. Dispiace solo che quella gentaglia, invece di limitarsi a brandire i soliti stracci rossi, con o senza falce e martello, e qualche bottiglia di spumante, osasse anche sventolare qualche bandiera italiana. ...Fuori dall'euro
(Attualità del 31 dicembre 2011)
Prima di entrare in argomento devo fare una triste premessa, doverosa soprattutto per gli amici che hanno letto il mio ultimo pezzo "Fuori dal tunnel" . Questo infatti parlava della crisi e delle sue origini e del colpo di stato che ha portato Monti al potere, ma si concludeva con un messaggio di ottimismo, basato sulla convinzione che Monti avesse la capacità e soprattutto la volontà di salvare l'Italia e gli italiani. Bene, – ed è questo il succo della triste premessa – ora questo ottimismo non c'è più: Monti non salverà l'Italia e gli italiani, non perché non ne sia capace, ma perché il suo compito, quello che gli hanno imposto i suoi padroni (che, manco a dirlo, non siamo noi), è di segno diametralmente opposto. Egli non deve salvarci, ma semplicemente ridurci a schiavi della finanza internazionale. ...