Paolino Vitolo

Caro Bassolino

Illustrazioni di Emiddio de Franciscis

Supplemento de "Il Cerchio" Anno III - n.16 - novembre 1997

Prefazione di Giulio Rolando
Senza "saettelle" non c'è speranza
Cravattopoli
Piazza Bassolino
De profundis
Pronto..., Bassolino!
L'incubo
Bassolino: Evviva 'o rre!
La polvere sotto il tappeto di Bassolino
C'era una volta il Centro Direzionale
Governo ombra senza governo
"Quatt' 'e maggie" a Natale
Revival degli anni di piombo
Un rap per Bassolino
Trasparenza per un "inguacchio"
Qui c'è poco da scherzare
La via per l'inferno è lastricata di buone intenzioni
La città proibita

Pagina iniziale

Bassottino I
Un violento temporale di fine primavera del 1995 e le strade della città si trasformano in fangosi torrenti. Perché? La colpa è delle “saettelle” otturate.
Primavera 1995. Il segretario del PDS Massimo D’Alema passa per Napoli e va anche dal famoso Marinella, che gli regala ben dieci cravatte. Per una volta tanto la vittima designata non è il sindaco Bassolino.
Estate 1995. A Roma scoppia una polemica provocata involontariamente dal sindaco Rutelli, che, credendo di fare una mossa magnanima, propone di intitolare una piazza della capitale al “fascista” Bottai. Bassolino a Napoli sarebbe capace di fare altrettanto?
Novembre 1995. Per le feste dei Morti il Comune di Napoli organizza un concerto nella Chiesa Madre del cimitero di Poggioreale.
Primavera 1996. Nonostante i termini legali siano in scadenza, il Tribunale di Napoli decide di non archiviare l’inchiesta sul cosiddetto scandalo dei telefonini del Comune, usati a suo tempo per telefonate private anche a numeri erotici.
La “Montagna di sale” dello scultore Paladino, che ha “adornato” piazza Plebiscito durante le feste di Natale 1995, ed una ripresa dello scandalo dei telefonini comunali nella primavera del 1996 provocano un piccolo incubo.
Dopo l’estate 1966, la ripresa autunnale viene allietata dalle prime notizie di un possibile ritorno dei reali di casa Savoia in Italia. Il sindaco Bassolino, con rapidità felina, si offre di dare il benvenuto a Napoli al principe Vittorio Emanuele.
Autunno 1966. A Napoli si svolge il “summit” italo-francese a cui partecipano i rispettivi capi di governo Prodi e Chirac. L’occasione è buona per le ennesime sviolinate al Sindaco di cotanta città e per mettere in mostra il “salotto buono”. Ma cosa ne è delle altre stanze?
Nel novembre 1966 il Comune di Napoli stipula un accordo con la NATO per il trasferimento di quest’ultima dall’attuale sede di Bagnoli in una nuova area, tutta da costruire, nell’ambito del Centro Direzionale. È la prima volta in molti anni che il Comune si accorge dell’esistenza del Centro Direzionale, anche se disattendendone il progetto originale.
Visto che il sindaco Bassolino dimostra di aver bisogno di tanti aiuti profumatamente pagati per governare la città, gli si offre un bellissimo regalo per il Natale 1996: un governo ombra che gli dica, gratis, che cosa deve fare.
Durante le feste di Natale 1996 i napoletani possono godere la vista di una nuova “opera d’arte” nella piazza ormai dedicata ai fasti del Sindaco Bassolino. Questa volta si tratta di una specie di cometa al gas, corredata di annesso “Quatt’ ‘e maggie” dello scultore greco Kounellis.
A febbraio 1997 si assiste in piazza Plebiscito a violente scene di guerriglia urbana. Si tratta dei cosiddetti “disoccupati storici” di Napoli, stanchi di ascoltare inutili promesse mai mantenute.
Nei primi mesi del 1997 si assiste ad uno strano silenzio del Sindaco di Napoli. Sembra che il personaggio, sempre così attento a qualsiasi occasione o evento che possa dargli pubblicità, si sia momentaneamente ritirato nell’ombra. Tanto c’è chi provvede ad esaltarne le gesta.
All’inizio del 1996, proprio quando la Regione sancisce il varo definitivo del nuovo Aeroporto Internazionale di Grazzanise, il Comune di Napoli, d’accordo con la Provincia, vende in tutta segretezza alla società inglese BAA, di proprietà della British Airways, il pacchetto di maggioranza della GesAC, società di gestione del vecchio Aeroporto di Capodichino. L’operazione avviene in tutta segretezza e gli stessi contraenti si impegnano a non rivelare le clausole del contratto.
L’11 giugno 1997 alle ore 12,45, durante una sparatoria di camorra in mezzo alla folla alla salita Arenella in Napoli, Silvia Ruotolo, una giovane mamma che aveva appena preso il suo bambino di quattro anni a scuola, viene colpita e uccisa sul colpo.
Nel dicembre 1993, subito dopo l’insediamento del neo eletto Sindaco Bassolino della sua giunta, fu divulgato il verbale di una seduta del Consiglio Comunale di Napoli, in cui si tracciava una proposta molto articolata per il governo della città. Magnifico programma, ma quanto ne è stato realizzato?
Settembre 1997. Le vacanze sono finite e si avvicinano le elezioni comunali. I napoletani, al rientro dalle ferie, trovano la città paralizzata da divieti e da provvedimenti preelettorali, che fanno molto bene alla propaganda, ma molto male alla vivibilità della città.